formazione SUD EXPRESS:
Sally Cangiano (Voce e chitarra)
Arturo Caccavale (Voce e tromba)
Lucky Pesce (tastiere)
Ivan Ciaravella (chitarra elettrica)
Giuseppe Arena (basso elettrico)
Franco del Prete (batteria)
Franco Del Prete figura mitica della musica italiana e del Neapolitan Power, nasce a Frattamaggiore paese dell’interland napoletano, dopo varie esperienze con gruppi napoletani, nella metà degli anni sessanta incontra James Senese e Mario Musella dando vita al leggendario gruppo the showmen. La sua è una carriera inarrestabile, dopo lo scioglimento degli Showmen insieme a James Senese forma un altro leggendario gruppo Napoli Centrale capo stipite del Neapolitan Power. Oltre ad essere batterista Franco Del Prete è anche paroliere del gruppo(famosa la sua “Campagna”).Ha scritto canzoni anche per altri artisti le sue parole sono state cantate da Lucio Dalla, Raiz( Alma Megretta)Zulù ( 99posse)Gino Paoli, Eduardo de Crescenzo,Tulio De Piscopo,Peppino di Capri,Sal da Vinci, Peppe Barra,. Ha suonato con Gino Paoli ,Pino Daniele, Tony Esposito, Eduardo de Crescenzo,Joe Amoruso,Ernesto Vitolo,James Senese, Mark Harris, Tony Wolmesly,Vittorio Remino,Pippo Guarnera e tanti altri.
SUD EXPRESS
Si cerca la verità per trovare la bellezza. Anche quando essa sembra sommersa sotto montagne di orrore finisce per emergere sempre dalle profondità dell’ anima. Franco Del Prete ha scavato dentro le sue radici, dentro la napoletanità atavica che attraversa il suo corpo, le sue vene, il suo cuore per determinare la scelta estetica della musica. Poiché la musica non una banale sommatoria di note; è , piuttosto, il pensiero profondo che attraversa il corpo e la mente per diventare assioma poetico.
Come il treno che attraversa il vissuto della città di Sud Express. Come la dolorosa consapevolezza della pioggia che cade e che aspetta l’astro luminoso di Jesce Sole. Come i parassiti umani che distruggono la voglia di bellezza sociale di Pappice. La musica vettore sociale, è capacità di analisi e sintesi, è scelta liberatoria rispetto ai vari poteri che , storicamente, funzionano da zavorra per una città in cerca di perenne riscatto.
Un ‘altra della grandi capacità del popolo napoletano, ed in questo Franco è un maestro, è quella di raccontare, narrare storie che, nella loro assurda ovvietà, finiscono per essere straordinari esempi minimali di vita. E’ lo Zi Nicla, il contadino che sogna di diventare ballerino di musica spagnola. E’ l’uomo che vorrebbe portare la giovane prostituta di un paese lontano al mare di A Vita po’ Cagnà.
E’ la straordinaria Maria Maddalena che diventa emblema di tutte le donne partenopee nella scelta radicale di cambiare la propria esistenza per amore. E’,ancora, il Veleno che intossica l’anima per un sentimento impossibile.
La musica è strettamente funzionale al racconto diventando reciproca ad esso; le ballad sono struggenti, le canzoni sono stilema assoluto della musica napoletana essendo ritmo travolgente e malinconia allo stesso tempo, traendo ispirazione da frasi musicali antiche rilette con sonorità del terzo millennio. E’ un viaggio nelle radici, nella storia di una città ed un popolo quello che ha intrapreso Franco Del Prete. E’ l’itinerario che percorre un uomo dentro la sua anima, nella sua mente, nel suo cuore. E’ ciò che di più incontrollabile esiste ancora nella funzione estetica contemporanea: la poesia.
E’ il treno inarrestabile, il Sud Express che sfugge ancora una volta alla menzogna di un mondo cinico ed illusorio per essere, ancora, attestazione della verità.